Per ferri di armatura intendiamo un insieme di elementi che vengono inglobati nel calcestruzzo e ne completano la resistenza strutturale. L'unione dei due materiali darà origine al calcestruzzo armato.

A seguito delle condizioni esterne (ad esempio infiltrazioni d'acqua, umidità e salsedine) i ferri di armatura dei nostri edifici vengono esposti all'ossidazione e alla conseguente corrosione, fenomeno che tende ad indebolire e far diminuire la resistenza degli elementi metallici.

Quali sono le conseguenze della corrosione nei ferri d'armatura?

La corrosione del metallo avanza molto velocemente e la ruggine, patina dal tipico colore rosso bruno, discontinua e porosa favorisce l'attacco da parte degli agenti atmosferici esterni, soprattutto dell'acqua.

A seguito del processo di ossidazione, il ferro tende ad espandersi, aumentando il suo volume, spaccando e provocando il deterioramento del "copriferro", uno strato di 3-4cm di cacestruzzo che ha proprio la funzione di proteggere i ferri d'armatura.

Successivamente la patina di ruggine tenderà a sfaldarsi, facendo diminuire lo spessore dei ferri d'armatura, e la resistenza dell'intera struttura.

Come evitare la corrosione dei ferri d'armatura?

Per evitare quanto più possibile il fenomeno della corrosione delle armature è necessario ricorrere a misure preventive aggiuntive e in caso di edificio danneggiato, intervenire in breve tempo.

In questi anni abbiamo eseguito molti trattamenti sui ferri d'armatura ossidati a Palermo e su tutto il territorio siciliano e per evitare danneggiamenti importanti alla struttura siamo intervenuti tempestivamente, riportando a nudo i ferri e spazzolandoli (elettromeccanicamente e manualmente con spazzole d'acciaio) in modo da eliminare quasi completamente la ruggine.

Le armature vengono poi trattate con Mapefer, una malta cementizia anticorrosiva specifica per la protezione dei ferri di armatura della Mapei.

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